Parola a ...
...Barbara Scantamburlo - Assessore all'Istruzione - 26 giugno 2025
Il frutto dei nostri ragazzi
Il frutto dei nostri ragazzi
Terminato l’anno scolastico 2024/2025, gli alunni delle scuole secondarie dell’istituto comprensivo Galilei- Martini, ci lasciano il frutto del loro impegno.
A conclusione del loro percorso educativo nelle nostre scuole, gli studenti delle classi terze del plesso A.Martini di Peseggia hanno inaugurato il Murales intitolato “VIAGGIO NELLA GALASSIA DEI DIRITTI UMANI” e gli alunni della classe 3^ E della scuola G. Galilei vedranno pubblicato il libro “FRAMMENTI DI VITA”, una raccolta di poesie che racchiude le loro riflessioni nei drammi che affliggono l’umanità.
Un plauso, a nome di tutta l’Amministrazione Comunale va ai ragazzi per l’impegno profuso nel raggiungimento di questi importanti obiettivi e un grazie ai docenti che con passionevole cura per il loro lavoro, propongono e realizzano assieme agli studenti queste iniziative. Un ringraziamento va anche alla Scuola che sostiene queste attività interdisciplinari di educazione civica e artistica, valori che ci auguriamo restino un importante bagaglio di vita dei nostri adolescenti cittadini.
Murales – VIAGGIO NELLA GALASSIA DEI DIRITTI UMANI – atrio scuola A. Martini – Peseggia
Copertina e retro Libro – FRAMMENTI DI VITA – a cura degli alunni classe 3a E, scuola G.Galilei – Scorzè
...Giovanni Battista Mestriner - Sindaco - 10 giugno 2025
Pensare al futuro – un anno di amministrazione
Pensare al futuro – un anno di amministrazione
PENSARE AL FUTURO – UN ANNO DI AMMINISTRAZIONE
Scorzè sta guardando avanti.
Dopo le elezioni dell’anno scorso, la nuova amministrazione comunale ha ripreso a lavorare. Non abbiamo avuto tempo di rispondere alle polemiche, e nemmeno abbiamo diviso il Paese tra i buoni (quelli che ci hanno votato) e i cattivi (quelli che hanno votato per altri). Siamo qui per tutti e il nostro obiettivo è un altro: pensare al futuro di Scorzè.
Ci sono diversi modi di fare politica: un modo è quello di cercare uno stipendio per arrivare a fine mese, o magari una indennità molto lucrosa per vivere da ricchi (ma non è il caso delle cariche in Comune); un altro modo è quello di occupare il tempo che avanza nella propria vita, quasi che l’impegno politico o amministrativo sia un hobby; un altro modo può essere quello di vedere la carica politica come forma di affermazione sociale: ti fa “essere” qualcuno, quando prima magari non eri molto considerato.
Questi modi di fare politica sono molto umani, e fanno parte delle debolezze di tutti. A volte fanno sorridere perché trasformano persone non altrimenti dotate, in personaggi autoreferenziali che si atteggiano come importanti, “perché loro sanno”.
Ma la politica è una cosa difficile. Prevede impegno, tempo, passione, altruismo, generosità. Per farla bene occorre capacità, studio, analisi, preparazione culturale, capacità di decidere e di ammettere gli errori.
Nessuno di noi è mai un bravo politico: tutti noi abbiamo limiti e difficoltà. Ma occorre di fondo la consapevolezza che la politica è un servizio. Un servizio al prossimo, però, non a se stessi. E che le fatiche, gli scontri, le arrabbiature, a volte le delusioni, si giustificano solo in funzione alla capacità di aver risolto problemi concreti ai propri concittadini, avendo sempre in mente gli obiettivi più grandi che vogliamo raggiungere.
Eccoci quindi, dopo un anno di amministrazione, a dirVi che in questo anno di problemi grandi e piccoli ne abbiamo risolti parecchi. Ho la grande fortuna di avere una squadra in Giunta e in Consiglio Comunale di persone giovani, attive, appassionate, che, unite ai consiglieri con più esperienza, si stanno impegnando molto per migliorare giorno per giorno Scorzè.
Le cattiverie e le offese le lasciamo ad altri. A quelli che guardano al passato come modo di vivere. Noi guardiamo avanti e Scorzè, Peseggia, Rio San Martino, Gardigiano e Cappella stanno piano piano cambiando.
...Francesco Michieletto - Presidente del Consiglio Comunale - 28 novembre 2024
Discorso post insediamento nuovo consiglio e nomina a Presidente
Discorso post insediamento nuovo consiglio e nomina a Presidente
Mercoledì 10 luglio in piazza Aldo Moro si è tenuta all'aperto la prima seduta del nuovo Consiglio Comunale, insediato a seguito dei risultati delle elezioni amministrative dell'8 e 9 giugno e del turno di ballottaggio del 23 e 24 giugno.
Una nuova assemblea comunale formata da 6 donne e 10 uomini, con un'età media poco superiore a 50 anni. La composizione, per così dire “geografica”, vede la presenza di 7 consiglieri di Scorzè, 4 di Rio San Martino, 1 di Cappella, 3 di Peseggia e 1 di Gardigiano, permettendo così di veder rappresentato tutto il territorio del nostro Comune. La Giunta Comunale, che comprende invece il Sindaco e gli Assessori, vede un'età media di 46 anni. Sono 8 i Consiglieri alla prima esperienza amministrativa; a tal proposito una menzione particolare per i Consiglieri Caterina Tosatto e Amedeo Calzavara, che coi loro 28 anni sono i membri più giovani del Consiglio.
Dopo il giuramento del Sindaco, il Consiglio è stato chiamato a votare per l'elezione del Presidente; in questa circostanza, i colleghi Consiglieri hanno voluto indicare il nome del sottoscritto, onorandomi dell'incarico di guidare il Consiglio Comunale per i prossimi 5 anni.
Questa prima seduta del Consiglio è stata occasione utile per condividere una riflessione sul rapporto dei cittadini con la politica e sul contesto che stiamo vivendo, all'interno del quale si inserisce l'impegno dell'Amministrazione Comunale e di ogni Consigliere.
La nostra società sta infatti, in pochi anni, vivendo cambiamenti epocali, con un modello sociale basato sul fondamento familiare che si sta disgregando, lasciando spazio a tante situazioni diverse; la popolazione sta invecchiando e dobbiamo porci il problema di avere una società con prevalenza di persone anziane e sole tra non molti anni. Il contesto economico è sempre più complicato per le nostre imprese, la quantità e la qualità del lavoro non sono più dei presupposti garantiti per le persone in età attiva, anche nel nostro territorio. I modelli educativi sono in forte cambiamento e ci impongono attenzione rispetto alla crescita e allo sviluppo delle nuove generazioni. Il nostro territorio è coinvolto nelle dinamiche migratorie a livello globale, l'evoluzione tecnologica ha modificato la percezione di spazio e tempo, cambiando il rapporto degli individui tra di loro, con la realtà circostante, con le Istituzioni e modificando profondamente la possibilità di accesso alle informazioni.
L'Amministrazione, Giunta e Consiglio insieme, devono affrontare questo contesto sociale che cambia in modo profondo e che vede tante difficoltà anche per i cittadini; la sfida è quella di avere la capacità di interpretare questi cambiamenti per sostenere le persone nei problemi e nelle difficoltà quotidiane, piccole e grandi.
Se dobbiamo provare ad interpretare il distacco delle persone rispetto alla politica, da più parti evidenziato, che genera il disinteresse e poi l’astensionismo nel momento del voto, forse possiamo trovare una causa scatenante nel contesto politico, troppo lento nel rispondere a questo tipo di esigenze, perché troppe spesso la politica si appiattisce sui meccanismi e sulle leziosità della burocrazia. Quella burocrazia asfissiante con la quale i cittadini italiani devono da troppo tempo fare i conti, che non ha come finalità sostanziale gli individui e le loro esigenze, bensì la mera autoconservazione tramite il rispetto formale delle norme, che il più delle volte sono obsolete, perché sono già vecchie quando vengono emanate, proprio perché il contesto economico, sociale e culturale cambia molto più velocemente.
Se la politica si riduce a mera attività amministrativa diventa qualcosa di totalmente inutile, perché non serve un politico per applicare le norme, bastano un bravo dirigente o un bravo impiegato, e se la politica rinuncia al suo ruolo di rappresentare le persone, agendo come strumento e propulsore del cambiamento, se dimostra di non essere in grado di rispondere ai problemi e di non saper trovare soluzioni innovative a problemi vecchi, non ha più alcun senso. In questo è necessario che la politica riaffermi il suo primato: se la politica non torna a dare risposte ai cittadini che non siano mere norme o regolamenti da rispettare, la fiducia delle persone andrà irrimediabilmente persa.
L’unica via possibile per ottenere questo risultato è che la politica, specie quella che possiamo fare a livello comunale, abbia la capacità di star vicina alle persone e di riuscire a coinvolgerle nei processi amministrativi e nelle scelte, dimostrando il valore della partecipazione e dimostrando che grazie alla politica i problemi si possono risolvere e i cambiamenti si possono affrontare, si possono gestire e non subire. Gli strumenti ci sono: assemblee pubbliche, maggior condivisione delle informazioni (anche tramite l'utilizzo dei social), facilitazione dell’accesso dei servizi agli utenti. Questa è probabilmente la grande sfida che dobbiamo affrontare e vincere insieme: riaffermare il primato della politica sulla burocrazia.
In questo contesto, al fine di non disperdere il nostro senso di comunità e il desiderio di partecipazione delle persone dobbiamo però chiedere un impegno anche ai cittadini. In una congiuntura così difficile, se la politica e gli amministratori pubblici possono e devono fare molto, anche i cittadini possono fare la loro parte. L'appello è questo: state vicini agli amministratori, criticate di quando serve, condividete le informazioni, segnalate i problemi, non rassegnatevi al fatto che le cose non non possono cambiare e che i problemi non possono essere risolti. Partecipate alle assemblee. Se potete dedicate qualche ora del vostro tempo l’impegno politico e sociale. Nel nostro territorio il volontariato è una realtà importante e vitale, che va sostenuta con l'impegno di ognuno di noi. Questa è l’unica via che abbiamo per tenere unita la nostra società, per mantenere il benessere della nostra comunità e per limitare il disagio sociale crescente. Contiamo anche su di voi perché il nostro territorio e la nostra comunità possa continuare a crescere e prosperare.