Salta al contenuto principale

Parola a ...

Un ringraziamento agli alunni delle scuole secondarie di primo grado

Data :

26 giugno 2025

Parola a ...
Municipium

Descrizione

IL FRUTTO DEI NOSTRI RAGAZZI 

Terminato l’anno scolastico 2024/2025, gli alunni delle scuole secondarie dell’istituto comprensivo Galilei- Martini, ci lasciano il frutto del loro impegno.

A conclusione del loro percorso educativo nelle nostre scuole, gli studenti delle classi terze del plesso A.Martini di Peseggia hanno  inaugurato il Murales intitolato “VIAGGIO NELLA GALASSIA DEI DIRITTI UMANI” e gli alunni della classe 3^ E della scuola G. Galilei vedranno pubblicato il libro “FRAMMENTI DI VITA”, una raccolta di poesie che racchiude le loro riflessioni nei drammi che affliggono l’umanità.

Un plauso, a nome di tutta l’Amministrazione Comunale va ai ragazzi per l’impegno profuso nel raggiungimento di questi importanti obiettivi e un grazie ai docenti che con passionevole cura per il loro lavoro, propongono e realizzano assieme agli studenti queste iniziative. Un ringraziamento va anche alla Scuola che sostiene queste attività interdisciplinari di educazione civica e artistica, valori che ci auguriamo restino un importante bagaglio di vita dei nostri adolescenti cittadini. 

L’assessore all’Istruzione Barbara Scantamburlo 

 

QMurales – VIAGGIO NELLA GALASSIA DEI DIRITTI UMANI – atrio scuola  A. Martini – Peseggia Murales – VIAGGIO NELLA GALASSIA DEI DIRITTI UMANI – atrio scuola  A. Martini – Peseggia

123
Copertina e retro Libro  – FRAMMENTI DI VITA  – a cura degli alunni  classe 3a E,  scuola G.Galilei – Scorzè 

 

Altre comunicazioni nella sezione "Parola a ..."

Ultimo aggiornamento: 26 giugno 2025, 13:01

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta il Servizio

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?

1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?

1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli?

2/2

Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot