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Alberto Niero

Parucchiere 23enne di Peseggia alla conquista del mondo con il Beatbox

IL PARRUCCHIERE ALLA CONQUISTA DEL MONDO CON IL BEATBOX 

Alberto Niero è un ragazzo 23enne di Peseggia che ha seguito le orme del papà diventando un parrucchiere e che nella vita ha avuto modo di dedicarsi a diversi hobby con un enorme spirito competitivo.
Galeotto fu un video durante la lezione di musica alle medie. Tra giochi, videogiochi e sport, ha prevalso così l'enorme passione per il beatbox e la sua capacità di riprodurre suoni utilizzando la bocca e le corde vocali lo ha portato negli ultimi anni a girare il mondo cavalcando i palchi nazionali ed internazionali più importanti, mantenendo però un legame speciale con il suo paese.

Italian Beatbox Family
«Faccio parte di della Italian Beatbox Family, associazione di promozione sociale senza scopo di lucro che dal 2015 si occupa di valorizzare il beatbox in tutta Italia attraverso workshop, seminari, corsi e attività nelle scuole, tornei, ecc.... Collaboriamo anche con gli enti comunali e attraverso dei bandi progettiamo e finanziamo manifestazioni portando questa disciplina nelle città italiane. Organizziamo eventi come il Campionato Italiano che si è svolto il 12 e 13 aprile a Mestre.»

Pronto per la “GRAND BEATBOX BATTLE” di Tokyo
«Quest'anno non ho partecipato agli italiani perché ero impegnato in Francia per il torneo che ho vinto e che mi ha consentito di accedere alla più importante “Grand Beatbox Battle”, una competizione internazionale che si terrà a Tokyo il prossimo ottobre. È un po' come la Champions League del calcio.
È un evento a cui ho già partecipato nel 2024... è meraviglioso esibirsi davanti a 4.000 persone e lo è ancor di più in Giappone, dove il beatbox è molto più diffuso rispetto a qui. Purtroppo in Italia, dove vige principalmente una cultura pop, non viene visto come una vera e propria forma d'arte ed è per questo che mi sto impegnando in tante collaborazioni ed in tante cose per farlo conoscere meglio.»

Tutta "colpa" della Prof. di Musica di Peseggia
«Ad avvicinarmi al beatbox è stata la Ballarin, la mia prof. di musica delle medie a Peseggia. È stata infatti la visione di un video in classe quand'ero in seconda a farmi rimanere scioccato e a farmi incuriosire al punto da voler assolutamente provare. Ho iniziato così a provare e a riprovare... all'inizio ero davvero scarso.
Ricorderò sempre il 14 maggio 2017: il mio primo raduno con l'Italian Beatbox Family. Eravamo in 40-50 persone a Treviso, tutti ragazzi del Triveneto. Lì ho perso, ma è da quel momento che nacque il mio obiettivo di iniziare a partecipare ai tornei, a sfidare e ad allenarmi per vincere.
Sono un autodidatta e in questi anni mi sono allenato da solo e mi sono migliorato ascoltando gli altri dal vivo. Andare agli eventi e ai tornei per confrontarsi aiuta molto ad imparare tecniche nuove. È un continuo scoprire, anche perché esistono suoni che sai fare solo tu per la morfologia della tua bocca e questo automaticamente ti rende unico. Arrivati ad un alto livello, quel che è frutto di una tua caratteristica definisce il tuo stile ed esattamente come per un cantante, lo interpreti a modo tuo.»

Non solo una passione e i traguardi, ma un lavoro a tempo pieno
«Il mio è un lavoro full time e sono principalmente io a propormi, tranne che per alcune collaborazioni nate perché sono stato contattato.
Nel 2019 ho vinto per la prima volta il Campionato Italiano a Bologna in coppia con Joker, un ragazzo che ora abita a Zero Branco. Insieme abbiamo riconquistato il titolo nel 2022 e nello stesso anno sono arrivato 2° nella categoria “Solo”. Sono riuscito a diventare Campione Italiano “Solo” l'anno successivo e da quel momento ho iniziato a fare tornei all'estero. Sempre nel 2023 sono arrivato 2° all'Europeo e 8° al mondiale, perdendo solo di un punto nella sfida con colui che si è rivelato poi il vincitore. È una soddisfazione poter sfidare, confrontarsi e frequentare i miti che seguivi sin da bambino.
Nel 2024 ho conquistato il mio primo evento internazionale in Canada al torneo “Great North Battle”. Ho vinto tra 16 beatboxer provenienti da tutto il mondo, qualificandomi per la “Gran Beatbox Battle” di Tokyo. Della mia categoria sono stato il secondo italiano nella storia a potervi partecipare.
Se penso a qualche anno fa, non avrei mai pensato che ce l'avrei fatta.»

Sopra al palco, alla tv e sui social
«Mi sento molto a mio agio sul palco. Quando mi esibisco ad un torneo sono molto competitivo e concentrato al punto che non vedo molto altro. Agli eventi e ai festival, invece, è diverso. È sempre bello stare davanti ai “non addetti ai lavori” portando quello che mi piace alle persone e farlo arrivare. Anche se non tutti capiscono la difficoltà, ascoltando, le emozioni che si generano sbalordiscono.
Cerco sempre di coinvolgere le persone nel mio show con beatbox e intrattenimento, anche cercando di insegnar loro i suoni base e lo faccio anche sui social con dei video. Vado nelle città e fermo casualmente delle persone di passaggio, generalmente giovani, e un amico ci riprende mentre li sfido a riprodurre dei suoni. Poi monto i video, scelgo e decido personalmente i format e i contenuti da pubblicare su YouTube, TikTok e Instagram. È importante farsi conoscere anche per avvicinare le aziende, anche se sono solo interessate ai tuoi numeri, perché è un modo per me per lavorare e dare comunque visibilità al beatbox. I social non sono un semplice passatempo, per me sono lavoro.
Ho anche partecipato a qualche programma televisivo.
Capita che le persone mi riconoscono per la strada e mi fermano per fare le foto, ma non mi sento un personaggio famoso. Mi fa piacere, ma non mi sento certamente “arrivato”.»

Peseggia
«Nonostante io sia spesso in giro, Peseggia è sempre stato ed è il mio paese, quello in cui sono nato. Qui ho tutti i ricordi, tanti legati al campetto di fianco alla chiesa quando frequentavo le medie. Con gli amici parliamo spesso di quella che era la nostra giornata classica... Alle 15:00 al campetto per giocare a calcio, alle 17:00 al bar a bere la Coca Cola e poi a casa a giocare insieme con la Play.
Peseggia è un paesino che mi piace così, è un paese che funziona secondo me. Ha tutto bene o male, tranne il supermercato che però è vicino, a Gardigiano. Mancherebbe solo l'aeroporto... »

Chi è Alberto e quali sono i suoi sogni
«Sono innanzitutto determinato, programmo molto le cose da fare in una giornata, ho tanta voglia di fare, di imparare e mi metto sempre in gioco. Sono sicuramente testardo, su determinate cose mi impunto. Sono impulsivo, non mi fermo molto a pensare. Parlo anche troppo velocemente!
Sogno di riuscire a collaborare con un artista, un rapper o comunque un cantante, per introdurre il beatbox come batteria di una canzone. Mi piacerebbe unire il beatbox con altro.»

di I. Milanese


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